“I dati rilevati dal monitoraggio dei prezzi al consumo relativi al periodo gennaio-maggio 2021, oltre a confermare il trend osservato anche a livello nazionale – scrive in una nota la Presidente dell’U.Di.Con. Regionale Lazio, Martina Donini – offrono spunti interessanti per comprendere in maniera più accurata il profondo cambio di abitudini dei consumatori dall’inizio della pandemia di Covid-19. In particolare, saltano all’occhio gli aumenti dei beni per la pulizia individuale e casalinga, dei medicamenti e dell’informatica, quest’ultima colpita dalla crisi mondiale dovuta dall’aumento di domanda, in ambiti come DAD e telelavoro”.
Si conclude il questionario, patrocinato dalla Regione Lazio e realizzato congiuntamente a Ass.Cons. Italia, che si inserisce in un più ampio quadro di promozione di scelte consapevoli correlate alla crisi economica causata dalla pandemia. Il progetto si pone lo scopo di indirizzare i cittadini verso un maggior senso critico, portandoli a conoscenza dei propri diritti e guidandoli nel compiere scelte responsabili. I risultati definitivi saranno online lunedì 31 maggio.
“L’aumento dei prezzi di beni diventati comuni come mascherine e guanti monouso colpisce soprattutto i negozi fisici, che risentono dello stress della filiera e delle difficoltà di approvvigionamento; l’incremento tocca anche alimenti di prima necessità come pane, latte, pasta e riso – continua Donini – mentre carne, pesce, frutta e verdura hanno subito rialzi soprattutto nei negozi online. Ci auguriamo – conclude Donini – che la Regione Lazio faccia buon uso del nostro lavoro e si impegni a combattere le speculazioni, i cui effetti sono evidenti in particolare nelle fasce più deboli della popolazione”.