Prima la recessione pandemica, poi la crisi ucraina. Una sciagura dietro l’altra. E le conseguenze socio-economiche sono tanto drammatiche quanto destabilizzanti. A risentirne soprattutto il settore energetico con ripercussioni che stanno sfociando in aumenti generalizzati e troppo spesso ingiustificati. Gli operatori, infatti, tendono ad anticipare il crollo della produzione alimentare e delle materie prime, che si prospetta per i prossimi anni, e fomentano l’aumento dei prezzi dei beni alimentari, come farine e oli vegetali, e dei beni energetici, soprattutto gas. Consumatori ed utenti sentono ogni giorno il peso dei rincari e le bollette di energia sono più pesanti del solito. I dati registrati dall’autorità dell’energia (ARERA) nei primi tre mesi 2022, segnalano aumenti del +131% per la luce e del +94% per il gas. La gestione delle spese familiari diventa quindi più complicata e le ricadute incidono fortemente sui consumi con danni per l’economia nazionale. Quali sono gli strumenti messi in campo per difendere il potere d’acquisto delle famiglie? Le soluzioni per consumatori ed utenti sono fondamentalmente due: bonus sociale e rateizzazione. Il bonus sociale, infatti, è stato allargato ad una fascia più ampia di famiglie. Fino a dicembre 2022, infatti, l’indicatore della situazione economica equivalente ISEE che sarà preso come riferimento, in maniera automatica, ai fini dell’accesso ai bonus sociali di elettricità e gas, sarà di 12.000 euro rispetto al precedente di 8.265 euro. Inoltre, per le bollette relative al primo quadrimestre del 2022, la legge di Bilancio 2022 ha previsto che, in caso di inadempimento del pagamento delle fatture, gli esercenti la vendita sono tenuti a offrire al cliente finale un piano di rateizzazione di durata non superiore a dieci mesi che preveda il pagamento delle singole rate con una periodicità e senza applicazione di interessi. Importante sapere che il 50% del dovuto dovrà essere versato alla prima rata, invece il restante potrà essere dilazionato. Se l’importo rateizzato è inferiore a 50 euro, il numero delle rate potrà essere ridotto, ma non in numero inferiore a due. Segnaliamo, infine che è stata prorogata al 2024 la scadenza del servizio di maggior tutela per gli utenti luce e gas, prevista per il 31 dicembre 2022.