Next Generation Italia 2026

Sembra proprio il titolo di un film, ma non lo è. La nostra è solo una provocazione. Stiamo parlando della nuova generazione digitale che anche a livello locale dovrà essere il principale strumento di ripresa. Ci siamo, finalmente è stato appena approvato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nell’ambito del programma Next Generation, un pacchetto da 750 miliardi di euro concordato dall’Unione Europea per sostenere la ripresa economica dopo la crisi causata dalla pandemia. Un piano di risposta ai numeri imbarazzanti sulle competenze informatiche degli italiani che, in verità, già lo erano prima del COVID. Pensate che un italiano su 5, pari al 17% della popolazione fra i tra i 16 e i 74 anni, non ha mai usato internet, contro il 9% in Europa.  E solo il 42% possiede competenze digitali di base, contro il 58% in Europa. A livello locale la situazione è drammatica. Basta consultare l’Agcom broadband map (sulla pagina web https://maps.agcom.it/) per rendersi conto che lo stato della connettività internet nelle nostre case e nelle scuole dei nostri figli descrive una provincia di Latina poco “digital” e con molto “divide”. La rete Fibra a 100 Mbit/s in tutta la provincia di Latina non arriva a coprire neppure il 30% del territorio. Ecco perché la trasformazione digitale di infrastrutture e servizi deve essere inclusiva a tutti i livelli. In questo ambito il PNRR nel suo complesso prevede di supportare le fasce della popolazione a maggior rischio e di rafforzare esperienze di facilitazione digitale sul territorio con il Servizio Civile Digitale. Saranno 1000 gli operatori volontari che verranno formati e opereranno con il ruolo di “facilitatori digitali” nell’ambito dei progetti, presentati dagli Enti di Servizio Civile Universale, agendo sul territorio e negli spazi organizzati per assistere i cittadini che hanno bisogno di supporto nell’utilizzo delle tecnologie. Attenzione la domanda  per il Servizio Civile Digitale scade a fine luglio! Ulteriore obiettivo è rafforzare le piattaforme della PA, pagoPA, l’app IO e l’accesso per i servizi pubblici digitali con SPID. A questi verranno aggiunti nuovi servizi, come ad esempio la piattaforma unica di notifiche digitali. L’impresa è grande e le difficoltà pure. Ecco perché anche il MISE e le Regioni si stanno muovendo per supportare fattivamente la trasformazione. In quest’ottica, la Regione Lazio sta investendo e potenziando gli sportelli delle associazioni dei consumatori iscritte nel Registro regionale, promuovendo la digitalizzazione delle attività e dei servizi di assistenza offerti dalle stesse. ASSO.CONS.ITALIA insieme a FEDERCONSUMATORI LAZIO –– UG.CONS – ADOC ROMA E LAZIO – ASSO.CONSUM REGIONALE LAZIO  stanno già dando il loro supporto ai cittadini attraverso i propri sportelli e canali on-line dedicati. Se hai bisogno di aiuto vieni a trovarci nelle sedi Asso.Cons.Italia, altrimenti chiedi supporto online

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