Anche la gestione dei rifiuti, in questo periodo storico senza precedenti, sta facendo i conti con l’emergenza sanitaria. Il lockdown, a prescindere dalla gradazione di colore, sta incidendo in maniera negativa sulla raccolta dei rifiuti. I normali standard di raccolta sono stravolti dalle procedure di sicurezza e c’è una maggiore produzione di indifferenziato. Gli ospedali producono più scarti, così come le persone positive al virus. In caso di positività o quarantena obbligatoria, infatti, come raccomandato dall’Istituto Superiore di Sanità, la differenziata va fermata e tutti i rifiuti vanno indistintamente chiusi con due o tre sacchetti resistenti nello stesso contenitore utilizzato per la raccolta indifferenziata, dove vanno a finire anche i fazzoletti o i rotoli di carta, le mascherine, i guanti, e i teli monouso. Per tutte le altre utenze in cui non sono presenti soggetti positivi, la raccolta differenziata va invece proseguita normalmente anche se, a scopo cautelativo, fazzoletti, mascherine e guanti, dovranno essere smaltiti nei rifiuti indifferenziati preferibilmente in doppio sacco. Anche a livello produttivo, le restrizioni rallentano la trasformazione, il recupero ed il riciclo dei materiali. Si registrano bruschi cali nelle raccolte delle attività industriali e commerciali, nonché ripercussioni sul mercato delle materie prime e sugli investimenti. Una emergenza, dunque, che sta influenzando il nostro vivere ecosostenibile? La risposta è assolutamente no! In Europa siamo ancora i primi della classe nel riciclo. In questi ultimi dodici mesi la raccolta differenziata in Italia segna un più 7% nella raccolta di imballaggi, un più 6% per quelli in vetro e plastica, un più 10% per quelli in carta e cartone. Dunque, il sistema di gestione dei rifiuti, almeno quello delle utenze domestiche, sta tenendo bene, ma c’è ancora da migliorare. I politici dicono che, per raggiungere gli obiettivi fissati a livello nazionale ed europeo, serve semplificazione amministrativa e maggior sostegno alla produzione di riciclati e riciclabili. Ma noi sappiamo che sono i nostri semplici gesti quotidiani a fare la differenza. Perciò, pratichiamo comportamenti virtuosi con gesti semplici! Provate a farlo con noi seguendo il webinar “Differenziata: un semplice gesto ecosostenibile” il 18.12.2020 sulle pagine facebook di Asso.Con.Italia e Assoconfam.